Leggiucchiando un pò su internet ho scoperto che secondo le statistiche molti
italiani mangiano il pesce solo una volta alla settimana. Ma visti gli
enormi vantaggi di questo alimento i nutrizionisti consigliano di
consumarlo almeno due-tre volte alla settimana; nutriente come la
carne, il pesce è più digeribile grazie alla presenza di tessuto
connettivo. I suoi grassi sono ricchi di composti polinsaturi
quali gli omega 3, utili al buon funzionamento del sistema cardio
circolatorio. Nel pesce si trovano minerali come il fosforo, il
selenio e lo iodio (scarsamente presente in altri alimenti), che
regolano le funzioni circolatorie, nervose e muscolari.
Ma tornando al mercato del pesce di Aosta, cosa ho comprato di buono? Due belle fette di salmone freschissimo, spesse 3 cm circa e di un colore davvero brillante.
Allora ho cominciato a pensare a come esaltare le caratteristiche del salmone, a come sfruttare lo spessore senza rischiare di seccarlo e a come evidenziare la lucentezza che tanto ha attirato la mia attenzione.
Ingredienti
2 fette di salmone spesse 3 cm circa
4 cucchiaini di miele di acacia, per me solo miele di Apicoltura Attilio Luboz
2 lime
pepe bianco q.b.
Scaldare una padella antiaderente, per me rivestita in ceramica bianca: le trovo comodissime e decisamente igieniche e dalla cottura salutare. Quando si raggiunge una buona temperatura adagiare i tranci di salmone e scottarli da entrambi i lati per circa 2 minuti ognuno, mi raccomando non aggiungete olio, il salmone è già un pesce ricco di grassi.
Nel frattempo preparare la glassa:
mescolare insieme il miele di acacia ed il succo dei due lime, aggiungere infine il
pepe bianco.
Trasferire i tranci di salmone in una
teglia rivestita di carta da forno, nappare il pesce con la glassa appena realizzata e
terminare la cottura in forno a 150°C per circa 10 minuti.
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