Tornati a casa per pranzo, con un pò di bucaneve e fiorellini di campo nella borsetta, ho pensato di preparare un risotto alla zucca e aceto balsamico utilizzando la mia amata Cocotte Staub! Un graditissimo regalo che ci hanno fatto in occasione del matrimonio dei carissimi amici, Cisko e Chiara.
La casseruola in fusione di ghisa Staub conserva e distribuisce il calore in modo omogeneo per lungo tempo ed è quindi perfetta per le cotture lunghe, che hanno bisogno di poca fiamma, come appunto i risotti, gli arrosti, gli spezzatini... Va infatti usata su fuoco medio o basso con un ottimo risparmio energetico rispetto alle classiche pentole in acciaio.
Tutti i prodotti Staub sono interessanti anche sotto il profilo di design perchè dipinti all’interno e all’esterno con speciali smalti colorati, la mia è di un attualissimo color melanzana! Grazie alle specifiche caratteristiche questo smalto migliora le prestazioni in cottura; la smaltatura, oltre a mantenere in maniera duratura l’aspetto della pentola, è neutra, non assorbe odori, è altamente igienica, sana per la salute come il vetro e rende la pentola compatibile con tutte le fonti di calore, compresi i piani a induzione.
La caratteristica principale che rende la Cocotte Staub, unica nel suo genere, sta sotto il coperchio. Nella parte sottostante il coperchio è completamente liscio ma presenta delle “gocce”, questa lavorazione fa si che il vapore che si crea all’interno della pentola ricada a pioggia uniformemente su quello che stiamo cucinando ridistribuendo gli aromi che altrimenti si fermerebbero sul fondo. Questo fa si che si ottenga un gusto ottimale!
I prodotti in ghisa della Staub sono ideali anche per le cotture di carni grigliate (le bistecchiere) e per il pane! (ma di questi ne parleremo piu avanti).
Io e Michel siamo molto fortunati sotto molti punti di vista, uno in particolare è avere degli amici fantastici. Cisko e Chiara sono tra questi, persone meravigliose, sempre disposte a darti una mano nel momento del bisogno, a strapparti un sorriso e a sentirti "di famiglia" con loro. Tra l'altro hanno una bambina davvero fantastica, Letizia, dolce, solare e intelligentissima!
Chiara ha un altro punto forte, è emiliana! precisamente di Fabbrico, e lì ha la sua famiglia che spesso va a trovare. Abbiamo fatto una accordo, lo "scambio culturale", quando entrambe ci rechiamo nelle nostre "terre di origine" portiamo su ad Aosta dei prodotti tipici. Ed è così che la mitica Chiara ci ha portato tanti prodotti, dal Parmigiano Reggiano ai tortelli, fino a questo meraviglioso prodotto: vero e puro aceto balsamico di riserva, selezione argento.
E' un sublime aceto ricavato dalla fermentazione di mosto cotto da uve selezionate, affinato nel tempo in batteria di botti di legni diversi. Confezionato in una bottiglia raffinatissima, chiusa in uno scatolino altrettanto prezioso, questo aceto è divino!
Allora oggi ho pensato di utilizzarlo per completare il mio risotto alla zucca, che ho preparato così:
INGREDIENTI (per 2 persone):
200 gr di Riso (io ho usato riso fino Sant'Andrea)
250 gr di Zucca
1 Cipolla
Brodo vegetale
Vino bianco
Olio evo
Burro
Sale e pepe q.b.
Aceto Balsamico di Riserva, Selezione Argento.
PREPARAZIONE:
Sbucciare a tagliare a pezzi la zucca; far imbiondire la cipolla tagliata finemente in olio evo. Quando la cipolla si è appassita versare il riso nella Cocotte e farlo tostare per un paio di minuti, così da renderlo croccante all'esterno e morbido internamente.
Sfumare con del vino e aggiungere a questo punto la zucca tagliata a dadini. Amalgamare bene il tutto per qualche istante, e irrorare con del brodo preparato in precedenza. Salare e pepare a piacere.
Procedere la cottura del riso per una ventina di minuti con il coperchio sulla cocotte in modo che il risotto sia cremoso e umido al punto giusto. Di tanto in tanto aggiungere un pò di brodo se necessario.
Intanto ho apparecchiato la tavola con un set di tovagliette americane. Ho preferito dare nudità al nostro tavolo in noce antico ponendo solo 2 tovagliette in stoffa grigie, con tovaglioli in coordinato bianco e grigio. Bellissimi piatti quadrati con decoro argento su fondo bianco e calici in cristallo completano la mia mise en place. Non potevano di certo mancare i teneri fiorellini raccolti a Rheme Notre Dame!
Ehi! Intanto il risotto è pronto! Lascio mantecare con una noce di burro a fuoco spento, lo impiatto e aggiungo un filo di aceto balsamico....
Buon appetito!!
che bello il tuo post...e quel risottino poi!
RispondiEliminaBuonissima giornata
Grazie Simo, per me è davvero un onore leggere un tuo commento sul mio blog! Splendida giornata a te..
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